venerdì 7 aprile 2017

"The artifice and the real" Photographer Alberto Buzzanca

Un lavoro dove si evince la capacità dell'autore di imprimere nella sequenza fotografica un tratto del tutto personale ed ideativo, una creatività che apre frontiere più ampie di rappresentazione. La scenografia e la regia diventano elementi di un approfondimento che si evince nella scelta delle inquadrature su più livelli, dove non sono solo i soggetti a raccontare, ma il fuori campo ed i dettagli, il gioco di ombra e luce, dove il bianco e nero perde quella connotazione di dicotomia e contrasto e si arricchisce di un fascino definito dalla grana. Immagini che raccontano con una sequenza cinematografica una scena che appare al fruitore quotidiana, familiare, un incontro, una comunicazione di emozioni e di dialoghi muti, il movimento si sostituisce alla staticità, c'è la strada, l'invenzione e l'emozione,dove intuizione e lo sguardo mai banale, tralascia quelle immagini conformate a stereotipi obsoleti. Nel suo lavoro si coglie quella sintesi di costruito e reale,dove l'immediatezza non è mai superficialità visiva,dove il momento generato dalla forma si definisce attraverso lo stile,ed al riportare la fotografia alla sua dimensione di linguaggio e come tale oltre a rappresentare l'estetismo formale, testimonia contenuti emozionali. Il fascino di questo lavoro è l'intuizione che ha l'osservatore del fotografo, che non si pone come regista e spettatore della realtà, ma interagisce con essa, trasformandola e raccontandola attraverso un' interpretazione personale, innovativa, e ricercata. Il suo stile e il suo linguaggio, nella loro sostanza più profonda, non cambiano in base al soggetto o alla funzionalità dello scatto, ma coerentemente restano uguali ed unici in tutti gli ambiti di rappresentazione.Antonella Leone

Nessun commento:

Posta un commento